Questo follis in bronzo fu coniato sotto Crispo, primogenito di Costantino il Grande. Come Cesare, Crispo dimostrò notevoli capacità militari, riportando vittorie contro Franchi e Alemanni. Le sue monete rappresentano la promessa di stabilità e continuità della dinastia costantiniana, prima della sua tragica fine a corte. Dritto (Obverse): Busto corazzato del giovane Crispo con diadema di perle volto a destra. Legenda: CRISPVS NOB CAES (« Crispo, nobile Cesare »). Rovescio (Reverse): Corona che racchiude VOT X (voti per dieci anni di regno), leggenda CAESARVM NOSTRORVM (« Dei nostri Cesari »). Marchio di zecca SMKΔ (zecca di Cizico). Stato di conservazione: Bellissimo (BB). Ritratto e iscrizioni ben leggibili, lievi tracce di usura. Nota storica: Nonostante la sua popolarità e i successi militari, Crispo venne giustiziato nel 326 per ordine del padre Costantino, in circostanze oscure, ponendo fine a una carriera che prometteva grandezza.